venerdì 17 maggio 2013

A tirare troppo la corda....

...c'è il rischio che si spezzi...
Cosa che è puntualmente successa nell'unica uscita extra-podistica degli ultimi mesi: bastano due calci ad un pallone, ed ecco che la schiena si blocca, in quel dolore paralizzante e infinitamente limitante che purtroppo le mie due ernie discali mi hanno reso familiare nel corso degli anni.
Il fattaccio risale ormai a quasi due settimane fa, e mi ha costretto ad una settimana aggiuntiva di riposo dopo la maratona di Vercelli, ma forse era l'unico modo per costringermi a fermarmi davvero per una ricarica consistente delle batterie, non solo a livello fisico ma anche motivazionale.
Durante la pausa ho ritrovato la voglia di correre e il gusto di farlo senza guardare tempi e distanze, visto che niente era scontato, nemmeno la possibilità di percorrere distanze irrisorie a passo poco più che camminato.
In questo scenario, il poter riprendere, negli ultimi giorni, a pianificare qualche allenamento più serio, è stato lo stimolo ad iscrivermi ad un circuito di gare brevi che si disputeranno nella mia zona tra giugno e luglio.
Un po' di lavoro sulla velocità non può che farmi bene, dopo tanti mesi passati ad accumulare chilometri su chilometri a ritmi sempre moderati.
Non amo particolarmente correre con il collo tirato, ma la formula della gara a tappe mi era piaciuta nel Giro del Varesotto dello scorso anno, e ripeterla in un circuito con tappe un po' più diluite mi dà un bello stimolo.
Prima però l'appuntamento, di sicuro senza troppe velleità agonistiche per mancanza di una anche minima preparazione specifica, con la Moonlight Half Marathon del prossimo weekend, da prendere come una gita fuori porta.
Anche se guardando il cielo non sembra, l'estate è alle porte!

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