martedì 21 febbraio 2012

Pigrizia

Ieri mattina ultimo lungo della preparazione a Treviso, 22km in programma, da farsi a ritmo tranquillo.
E' un allenamento di cui non mi preoccupo, la distanza non è certo proibitiva, e gli ultimi test sono stati sufficientemente incoraggianti.
Mi sembra che niente possa scalfirmi, e invece, già dall'inizio, sento le gambe pigre, svogliate, capisco che devo fare più fatica del previsto...saranno i chilometri con cui ho caricato nell'ultimo mese e mezzo, saranno i muscoli ancora affaticati dalla gara di domenica scorsa...non so cos'è, ma arranco.
Tanto che, al decimo chilometro, mi sembra un sogno prendere il gel che mi sono portato, tanto mi sento svuotato.
Questa sensazione di impotenza dura fino al 18°km, quando, quasi inspiegabilmente, le gambe iniziano a girare, e addirittura mi viene facile aumentare progressivamente il ritmo, fino a concludere con molta scioltezza.
Misteri...
Stamattina invece un appuntamento importante: a 2 settimane scarse dalla maratona, è ora di iniziare ad usare le scarpe con cui intendo correrla, in modo da farle sufficientemente adattare al mio piede, senza tuttavia sovraccaricarle di chilometri compromettendone le capacità di ammortizzazione.
Sveglia consueta pre-lavorativa (ore 5:00...ma è l'unica possibilità quando le giornate sono troppo piene!) e, quasi religiosamente, apro la scatola che da qualche settimana mi guarda tutte le mattine dall'armadio.
Ne escono un paio di Vomero immacolate, il matrimonio con l'ammiraglia di Nike finalmente si compie, dopo anni di desiderio!
La sensazione iniziale è confortevole, comode son comode, adesso vediamo come rispondono ai piedi.
Dieci chilometri in scioltezza, le sento proprio bene.
Concludo con qualche allungo, e anche qui le sento andare via con facilità, direi che la scelta per ora mi convince.
Vedremo se sapranno confermarsi!

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